La storia di un viaggio. Dapprima verso le vette dell’Himalaya, e poi verso il continente indiano. Recarsi in seguito nella terra del Sol Levante, ricercando le proprie radici, e fermandosi ad esplorare i luoghi che conservano l'antico insegnamento buddista. E poi tornare in India, e viverla, tentando di comprenderne l’essenza. Infine, ritrovarsi nuovamente a casa nel piccolo Tibet indiano, che con dedizione e compassione continua a insegnare la via verso la conoscenza della vera natura dell’essere umano.

Sunday, May 15, 2011

Cestini a Tokyo? No grazie!

Non esistono cestini lungo le strade di Tokyo se non presso i famosi コンビニ (conbini) ossia quei mini market aperti ventiquattr'ore nei quali si rifugiano gli impiegati a tarda notte di ritorno dal lavoro (che in Giappone conosce orari a dir poco terrificanti!).
La strana usanza ha origine nel 2004, dopo che fu trovata una bomba in un cestino pubblico. Allorchè, come misura di prevenzione in Giappone è stato deciso di eliminare categoricamente tutti i cestini, e per i pochi sopravvissuti è stato deciso un nuovo design che prevede pannelli in plastica trasparente in modo tale da poter controllare l'interno.
Ciò che poi stupisce è il fatto che non vi è legge scritta, così come per molte altre disposizioni attualmente in vigore in Giappone, ma ciò che le determina e le regola altro non sono che il buon senso civico e la moralità sociale. E così si scopre che nel Paese del Sol Levante, famoso per essere really strict country, le leggi sono veramente poche. Strano, no?

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